
Secondo l’Osservatorio Coop 3,5 milioni di persone hanno preso un animale per la quarantena
Il lockdown ha modificato le abitudini delle persone, investendo non solo il settore alimentare ma anche quello affettivo. E secondo l’Osservatorio Coop il confinamento e il distanziamento necessari per contenere i contagi da coronavirus hanno creato delle bolle delimitate della vita affettiva.
All’interno c’è la relazione con gli animali da compagnia: tre milioni e mezzo di italiani durante il primo lockdown di primavera, o subito dopo, hanno acquistato un animale, mentre 4,3 milioni di persone pensano di farlo nell’immediato futuro.
Tra gli animali più amati e presenti nelle case degli italiani, al primo posto ci sono i pesci, con una popolazione di 29,9 milioni di esemplari. Seguono gli uccelli con 12,9 milioni, i gatti, 7,3 milioni, e infine i piccoli mammiferi e rettili con 1,8 e 1,4 milioni di esemplari. Le stime, secondo il rapporto Assalco-Zoomark 2020, sono approssimative perché in Italia non esiste un’anagrafe nazionale degli animali da casa.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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