
Dal 2021 si adotterà anche in Italia il cosiddetto modello Scoober che già si applica in Germania e Danimarca
Buone notizie arrivano sul fronte del lavoro. I rider di Just Eat in Italia potranno avere un contratto come dipendenti a partire dal 2021. Lo ha annunciato l’amministratore delegato della società, Daniele Contini, in una intervista al Corriere della Sera, anche se ancora non è chiaro quanti degli oltre tre mila rider della piattaforma nel Belpaese potranno accedere a questo inquadramento.
Si tratta in sostanza di estendere ai lavoratori italiani il cosiddetto modello Scoober che la app del food delivery già applica in Germania e Danimarca e che prevede l’assunzione come dipendenti dei fattorini che oggi sono pagati a cottimo. Inoltre per i futuri dipendenti sono previsti anche dei periodi di formazione prima dell’assunzione e, per ora solo nelle città di Roma e di Milano, anche la creazione di hub in cui i rider potranno ritirare bici, scooter elettrici e tutto l’equipaggiamento di cui hanno bisogno per il loro lavoro.
Dal canto suo anche la piattaforma Mymenu è scesa in campo a favore dei rider, decidendo di adeguare i compensi dei fattorini a quelli dei tabellari minimi previsti dal contratto nazionale della logistica, oltre a garantire maggiorazioni per il lavoro festivo o in caso di maltempo.
Insomma pare proprio che stiano dando i primi frutti le proteste dei lavoratori contro il contratto siglato tra le app di Assodelivery, l’associazione italiana del settore food delivery, e il sindacato Ugl, in vigore dal 3 novembre e che prevede un rapporto di lavoro autonomo tra il rider e la piattaforma. Ora l’appuntamento è per il prossimo 11 novembre quando Assodelivery e sindacati si confronteranno in un tavolo convocato dalla ministra del Lavoro Catalfo. (leggi qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche