
Richieste +25% tra marzo e settembre. Dal suo debutto oltre 3,4 mln d’individui lo hanno ricevuto. In due casi su tre sono donne
«Il reddito di cittadinanza, all’interno della pandemia, ha avuto un ruolo cruciale e ci ha consentito di tutelare tutte quelle famiglie che sono rimaste indietro. Abbiamo avuto, tra i mesi marzo e settembre, un aumento della richiesta di reddito del 25%, quindi una richiesta importante». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in occasione della presentazione del Rapporto annuale 2020, riferito all’andamento della misura nel suo primo anno di applicazione, il 2019.
Sono circa 1.430.000 i nuclei che hanno beneficato del reddito di cittadinanza a partire dal suo avvio lo scorso anno fino al 30 giugno 2020, soprattutto nel Mezzogiorno, e la maggior parte (61,8%) riceve un beneficio economico mensile di 400 euro.
Le donne sono maggiormente rappresentate tra gli individui beneficiari di RdC/PdC soprattutto nelle classi di età centrali e in quelle più avanzate, tanto che tra gli individui beneficiari di Pensione di Cittadinanza due su tre sono appunto donne.
I minorenni rappresentano oltre un quarto degli individui beneficiari, con una incidenza sulla popolazione residente superiore al 7% mentre tra gli individui beneficiari di Pensione di cittadinanza uno su cinque è in condizione di disabilità.
I richiedenti stranieri sono circa il 10%, si concentrano tra i beneficiari di RdC e sono prevalentemente di nazionalità Ue.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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