
I governatori varano nuove limitazioni per evitare di diventare zone arancioni
Nuova stretta anti-Covid in Veneto, Emilia e Friuli -Venezia Giulia. I governatori delle tre Regioni hanno varato delle nuove misure per non dover transitare da zona gialla alla zona arancione a causa dell’aumento dei contagi.
Da domani fino al 3 dicembre in Veneto non è permesso passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici delle città e nelle aree affollate. Nei giorni prefestivi rimangono chiuse le grandi e medie strutture di vendita, sia a esercizio unico che con più negozi, compresi i centri commerciali. Restano aperti solo gli alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole. Nei giorni festivi è invece vietato ogni tipo di vendita anche dei negozi di vicinato, ad eccezione delle medesime categorie. Nei negozi potrà entrare una persona per nucleo familiare, salvo per accompagnare soggetti con difficoltà o minori di 14 anni. Nei centri commerciali e nei supermercati l’ordinanza indica di favorire l’accesso degli anziani oltre i 65 anni nelle prime due ore di apertura. Il mercato all’aperto è vietato se non nei Comuni in cui i sindaci abbiano approntato un piano che preveda la perimetrazione dell’area all’aperto, un unico varco di accesso e uno di uscita con controlli all’accesso.
In Friuli-Venezia Giulia l’ordinanza garantisce sotto forma di raccomandazione l’accesso agli esercizi commerciali di grandi e medie strutture di vendita nelle prime due ore della giornata agli anziani. «Non è che un over 65 non può andare a fare acquisti in orari diversi, ma cerchiamo di garantire delle fasce protette. Non è una limitazione, ma una raccomandazione che facciamo agli esercizi di organizzarsi e favorire l’ingresso riservato nelle prime due ore di apertura degli esercizi – ha spiegato il governatore Massimiliano Fedriga. – La misura riguarda le attività di grandi dimensioni, non parliamo dei negozi di vicinato».
In Emilia-Romagna i negozi sono chiusi la domenica, con le eccezioni di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole. Rimangono aperti bar e ristoranti, con la limitazione imposta dal dpcm di chiusura alle 18.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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