
Ha fatto quattro test rapidi e solo due sono risultati positivi
Elon Musk ha il Covid? Non si sa, o meglio, lui stesso non lo sa. Su Twitter ha spiegato che potrebbe averlo contratto ma non è certo in quanto ha confessato di aver fatto ieri quattro volte il test. Risultato? Due sono risultati negativi e due positivi. «Sta succedendo qualcosa di estremamente fasullo – ha scritto l’amministratore delegato di Tesla. – Stessa macchina, stessa tipologia di test, stessa infermiera. Test rapido dell’antigene di BD».
L’acronimo BD fa riferimento a Becton Dickinson and Co., azienda che ha ricevuto l’autorizzazione per l’uso di emergenza come test rapido dalla Food and Drug Administration statunitense a luglio. Questi test producono risultati entro 15 minuti e sono più economici anche se meno affidabili dei test di reazione a catena della polimerasi. Ora Musk sta aspettando i risultati di quest’ultimo che però richiede più tempo per l’elaborazione.
Non è la prima volta che Musk semina dubbi sul Covid-19; negli scorsi mesi ha sminuito la viralità della malattia, sostenendo che i tassi di mortalità sono sopravvalutati. A marzo ha predetto che entro aprile ci sarebbero stati quasi zero nuovi casi negli Stati Uniti. Ad oggi invece crescono al ritmo record di circa 150.000 al giorno.
E non è finita qui perché Musk ha attaccato duramente le misure restrittive che negli scorsi mesi hanno costretto Tesla a interrompere temporaneamente i lavori nel suo stabilimento appena aperto vicino a Shanghai all’inizio di quest’anno. Ma è stata la struttura di Fremont, in California, a suscitare le maggiori polemiche, visto che non ha chiuso finché non sono stati i funzionari locali ad imporla, spiegando che lasciarla aperta poteva essere un rischio per la salute pubblica.
di: Maria Lucia PANUCCI
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