
La percentuale è scesa al 16,8%. Si tratta del primo calo dopo anni di crescita
Sì sa, comprare casa è vissuto come un investimento per il proprio futuro e per quello dei propri figli. Ma ora sempre meno persone pensano ad acquistare un immobile, complice la crisi dovuta al Covid che ha tappato le ali anche a questo settore.
E così, dopo anni di crescita ininterrotta, almeno dal 2015, con picchi nel 2018 e nel 2019 del 17,9%, ora la percentuale di acquisti per investimento è scesa al 16,8%, attestandosi ai livelli del 2016. E’ quanto emerge dai dati raccolti dall’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa in relazione al primo semestre del 2020. La frenata è legata all’incertezza generata dall’emergenza sanitaria in corso che ha rallentato sia le compravendite di tipologie da mettere in affitto sia gli acquisti di soluzioni per realizzare B&B ed affittacamere.
La tipologia più compravenduta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 35% delle preferenze, a seguire i trilocali (28,2%). Anche nel primo semestre del 2019 si registravano percentuali simili. Nel primo semestre del 2020 il rendimento annuo lordo nelle grandi città si attesta sul 5,1%, in leggera crescita rispetto al primo ed al secondo semestre del 2019 quando si fermava al 5%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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