
Il Pil del IV trimestre è previsto in calo di oltre il 4%. Viene pregiudicato così il rimbalzo statistico atteso per il 2021
Il Covid frena di nuovo i consumi. Dopo la forte ripresa registrata nel terzo trimestre, Confcommercio lancia un nuovo allarme dato che per ottobre il dato ha registrato un nuovo pesante calo, scendendo dell’8,1% rispetto allo stesso mese del 2019.
Il rallentamento ha interessato in misura più immediata e significativa la filiera del turismo e dei servizi ricreativi che hanno visto un -73,2%, il comparto alberghiero (-60%) e quello ristorativo (-38%). «Dopo la forte ripresa registrata nel terzo trimestre, periodo che si era peraltro chiuso con alcuni segnali di indebolimento, a partire da ottobre la situazione congiunturale ha conosciuto un rapido deterioramento. Il riacutizzarsi della pandemia e l’avvio delle prime misure di contenimento hanno determinato per molte filiere produttive l’interruzione del lento e faticoso processo di ritorno a una situazione meno emergenziale», ha spiegato l’associazione.
Il deterioramento del contesto economico, associato all’acuirsi del clima d’incertezza, ha determinato un rapido peggioramento del Pil. Per il mese di novembre si stima una riduzione del 7,7% su ottobre e del 12,1% nel confronto annuo. In generale il Pil del quarto trimestre è previsto in calo di oltre il 4%. Viene pregiudicato, così, il rimbalzo statistico atteso per il 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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