
Il calo più forte riguarda quelle che prevedono contratti a termine
Crollano le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati: nei primi 8 mesi del 2020 sono state 3.305.000, registrando un -35% rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa dell’emergenza Covid e delle conseguenti restrizioni. Lo ha reso noto l’Inps che ha pubblicato l’Osservatorio sul precariato. La contrazione, particolarmente negativa nel mese di aprile (-83%), si è progressivamente attenuata, in corrispondenza dell’allentamento delle misure restrittive, scendendo sotto il 20% sia in luglio che in agosto.
Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però particolarmente accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine.
Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-agosto 2020 sono risultate 336.000, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 quando però il volume era risultato eccezionalmente elevato (712.000) anche per effetto delle modifiche normative dovute al Decreto dignità. Le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano invece per il periodo gennaio-agosto 2020 ancora in crescita (+11% sul corrispondente periodo 2019).
Le cessazioni di lavoro nel complesso sono state 3.330.000, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-21%), grazie soprattutto al blocco dei licenziamenti (approfondisci qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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