Pesano i nuovi coprifuoco varati in diversi Stati americani di fronte alla crescita record dei contagiati in ospedale per Covid
Avvio di seduta poco mosso per le Borse europee a causa dei timori per l’aumento dei contagi negli Usa. Il numero di pazienti in ospedale per il Covid-19 è aumentato di quasi il 50% nelle ultime due settimane a oltre 80 mila mentre la conta dei morti ha superato le 250 mila unità, a cui si aggiungono le due mila vittime di ieri. Ed iniziano a scattare le prime nuove inevitabili restrizioni. Se lo Stato di New York ha chiuso le scuole nei giorni scorsi, ieri la California ha deciso un coprifuoco dalle 22 alle cinque del mattino a partire da domani fino al 21 dicembre. Un ordine simile è stato dato dall’Ohio e durerà per le prossime tre settimane. Nel Minnesota invece da oggi fino al 18 dicembre scatta la chiusura di bar, ristoranti, centri benessere. A questo si aggiungono dubbi sul piano di stimolo all’economia degli Stati Uniti, con i colloqui tra democratici e repubblicani ancora in stallo.
In questo quadro l’indice Eurostoxx 50 segna in apertura un +0,05%. A Francoforte il Dax scivola dello 0,12%, mentre a Parigi il Cac40 sale dello 0,09% e a Londra l’indice Ftse100 è piatto con un +0,05%.
Piazza Affari invece, tra le migliori Borse europee, trova sponda nel risiko bancario. In particolare, l’indice Ftse Mib guadagna circa lo 0,67% a 21.679 punti. Protagonista il settore bancario capitanato da Banco Bpm che guadagna circa il 3%, bene anche Unipol e Bper che salgono di circa il 2,5 per cento. A far scattare gli acquisti sul comparto e riaccendere il tema del risiko bancario a Piazza Affari le dichiarazioni di Carlo Cimbri, numero uno di Unipol (primo azionista di Bper), che si dice favorevole alla potenziale creazione dell’asse con Banco Bpm, a patto che “crei valore per i soci” (leggi qui).
I listini asiatici si muovono in ordine sparso questa mattina, con Tokyo che ha chiuso in calo dello 0,4%, mentre Shanghai e Hong Kong mostrando un moderato rialzo.
Nel valutario l’euro/dollaro è a 1,189, +0,13%, il dollaro/yen a 103,76, +0,04% e il cross sterlina/dollaro trattata 1,328, +0,17%. Tra le commodities, il petrolio Brent segna un ribasso marginale dello 0,18% a 44,12 dollari al barile, il Wti è stabile a 41,64 dollari al barile. L’oro tratta a 1.865 dollari loncia, +0,188%.
Dal fronte macro oggi giungeranno fatturato e ordinativi industriali in Italia e la fiducia dei consumatori dell’Eurozona. In programma un intervento di Christine Lagarde della Bce all’European Banking Congress.
di: Maria Lucia PANUCCI
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