
Il PMI Flash IHS Markit Composito è crollato a 45,1 punti da 50 di ottobre, segnando il valore minore da maggio
L’economia dell’Eurozona è in forte declino a causa delle nuove restrizioni che i vari Paesi hanno adottato per frenare il dilagare dei contagi da Coronavirus.
Nello specifico a novembre il PMI Flash IHS Markit Composito dell’Eurozona è crollato a 45,1 punti dai 50 di ottobre, segnando il valore minore da maggio. Ad eccezione delle riduzioni cui abbiamo assistito nei primi due trimestri dell’anno, finora la lettura media del PMI del quarto trimestre è la più bassa dall’ultimo trimestre 2012, nel corso della crisi del debito dell’eurozona, ed indica una forte contrazione del PIL. «Tale tendenza negativa è stata generale – spiega Markit – con il settore terziario che comunque ha subìto gli effetti più pesanti delle misure di contenimento adottate. A novembre, a causa della minore espansione dei nuovi ordini, la crescita della produzione manifatturiera è leggermente rallentata, indicando i valori minimi da luglio, mese in cui è iniziata la ripresa. L’attività terziaria, invece, ha indicato una contrazione per il terzo mese consecutivo ad un tasso marcatamente accelerato, il più rapido da maggio».
Per il futuro le aspettative non sono molto floride. Gli analisti si attendono infatti, dopo la contrazione del 7,4% del PIL durante il 2020, per il 2021 un’espansione del solo 3,7%.
di: Maria Lucia PANUCCI
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