Ben accolto l’arrivo di Yellen a segretario al Tesoro Usa e l’ok del presidente uscente a passare le consegne a Biden dopo giorni di contestazioni
Avvio positivo questa mattina per le Borse europee sulla scia del rialzo del Nikkei, che in chiusura segna un rialzo del 2,5% ai massimi da 29 anni e con anche i future della borsa Usa ben intonati (Dow Jones +0,82%, S&P +0,73% e Nasdaq +0,52%).
E così nei primi minuti di scambi i segni sono tutti positivi, con il Dax di Francoforte che avanza dello 0,86%, il Cac40 mostra un aumento dello 0,9% e infine il Ftse 100 di Londra che viaggia in rialzo dello 0,8%.
Anche Piazza Affari apre in deciso rialzo, dopo un avvio di settimana fiacco. L’indice Ftse Mib sale dell’1,3% a un soffio dalla soglia dei 22.000 punti a 21.993 punti. Tra i titoli del paniere principale, scatta in avanti Enel (+2,6%) dopo che questa mattina ha illustrato il piano industriale al 2023 che prevede un dividendo a 0,43 euro ad azione e una crescita dell’utile netto del 6-7%. Bene anche gli energetici con Saipem che guida il comparto balzando in avanti di oltre il 4%, in scia al rialzo delle quotazioni del petrolio che beneficiano delle notizie sul fronte vaccino. Sul fronte opposto, invece, giù DiaSorin, che cede lo 0,5%.
I mercati guardano avanti e continuano a sperare sul lancio a breve di un vaccino dopo che ieri anche AstraZeneca ha dato buone notizie indicando il suo candidato come efficace mediamente al 70% nel proteggere contro il Covid (guarda qui).
Gli investitori hanno inoltre accolto bene la notizia che il neo presidente Joe Biden ha scelto la ex numero uno della Fed, Janet Yellen, come Segretario al Tesoro. Si tratta della prima donna a ricoprire questo incarico. A rassicurare è il fatto che Yellen è molto conosciuta dai mercati ed è abituata ad approcciarli.
Nel frattempo l’amministrazione Trump ha ceduto, dopo giorni di ricorsi, e ha iniziato il processo di passaggio delle consegne al presidente eletto Joe Biden.
Nel valutario il dollaro si indebolisce contro le principali valute: l’euro/dollaro è a 1,185, +0,1%, il dollaro/yen segna un ribasso dello 0,115% a 104,42 e il cross sterlina/dollaro è a 1,334, +0,09%. Tra le commodities il Wti segna un rialzo dell’1,32% a 43,63 dollari al barile e il Brent fa +1,17% a 46,6 dollari al barile. L’oro cede lo 0,70% a 1.824 dollari l’oncia.
Sul fronte macro l’economia della Germania migliora nel terzo trimestre del 2020, mostrando un Prodotto interno lordo in rialzo dell’8,5% rispetto al periodo precedente. Si tratta della lettura finale, che si raffronta con la stima preliminare pari a +8,2%. Anche il consensus Bloomberg si attendeva una conferma a +8,2% della lettura passata.
Oggi si attende anche l’uscita dell’indice IFO che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi nel mese di novembre. Per gli Usa da seguire la fiducia dei consumatori.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: