
Il business potrebbe sprigionare un valore di 4.500 miliardi di dollari a livello globale entro il 2030
L’economia circolare potrebbe rappresentare un’opportunità di investimento di lungo termine, sprigionando un valore di 4.500 miliardi di dollari a livello globale entro il 2030.
L’economia lineare tradizionale basata sul modello di produzione e consumo del “prendi, produci e getta” ha generato importanti problemi di natura ambientale ed economica ed ha indotto una crescente coalizione di scienziati, innovatori, policy maker e consumatori a invocare una transizione verso sistemi di produzione e consumo a circuito chiuso che riducano al minimo i rifiuti e le emissioni, nonché gli sprechi di materiali ed energia. L’attuale pandemia ha reso ancora più urgente il passaggio ad un’economia circolare e proprio le tecnologie innovative saranno di grande supporto in questo.
Insomma tutto lascia pensare che l’economia circolare sarà il futuro e vale la pena investire in questo ambito. Secondo il gestore patrimoniale internazionale Robeco quattro sono le aree d’investimento che sono destinate a beneficiare della transizione verso l’economia circolare: la riprogettazione degli input di produzione, le tecnologie chiave, l’uso circolare e il riciclo delle risorse. La prima racchiude le opportunità di investimento che sfruttano il passaggio dagli input di origine fossile a quelli rinnovabili. La seconda si concentra su soluzioni che forniscono l’infrastruttura per le imprese dell’economia circolare, contribuiscono alla dematerializzazione della produzione o creano nuovi modelli di business non lineari. L’area dell’uso circolare comprende invece le aziende che sostengono modelli di consumo circolari attraverso l’approvvigionamento sostenibile, la sharing economy, la longevità dei prodotti e la riutilizzabilità. Infine la quarta si concentra sui fornitori di soluzioni che prolungano il ciclo di vita dei prodotti o recuperano il valore intrinseco dei prodotti smaltiti. «Gli investitori lungimiranti potrebbero trarre vantaggio da questa fase di crescita ancora poco sfruttata, destinando i propri capitali a modelli di business allineati ai principi dell’economia circolare o alle imprese che favoriscono questa transizione», ha affermato l’economista Holger Frey.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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