Le imprese ricettive e termali sono tra le più colpite dall’emergenza della pandemia
«In Italia, la pandemia ha colpito duro sulle imprese ricettive e termali, che sono senza dubbio tra le più colpite, se non le più colpite in assoluto. In queste settimane, stiamo assistendo a una replica di quanto già visto durante il lockdown primaverile, quando l’Istat registrò un calo del 91% delle presenze negli esercizi ricettivi, 7 milioni di pernottamenti nel trimestre marzo ? maggio 2020, a fronte degli 81 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente. Fosche prospettive incombono sulle festività natalizie e sulle vacanze invernali». A lanciare l’allarme questa volta è il direttore generale di Federalberghi Alessandro Massimo Nucara davanti alla Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati.
Il settore è in forte perdite e la mancanza di turismo durante le vacanze di Natale non può far altro che peggiorare una situazione già in profonda crisi. Nel 2020 infatti a causa della pandemia e delle nuove misure restrittive verranno meno 165 milioni di presenze straniere (-74,6%) e 81 milioni di presenze italiane (-37,5%) rispetto allo scorso anno. Le presenze totali saranno ben 245 milioni in meno (-56,2%). Il fatturato del comparto ricettivo subirà una perdita stimata totale di 14 miliardi di euro (-57%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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