I listini asiatici chiudono bene. In calo la fiducia dei consumatori tedeschi
Avvio sulla parità oggi per le Borse europee, in una seduta orfana di Wall Street chiusa per festività. Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso a quota 22.303,58 punti (+0,72%) aggiornando i massimi a quasi 9 mesi, concludendo un’altra seduta come miglior listino d’Europa. Invece oggi, in avvio, l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,13%. A Francoforte il Dax è poco mosso con un +0,07%, a Parigi il Cac40 segna un +0,12% e a Londra l’indice Ftse 100 scivola dello 0,12%.
Anche l’Asia oggi ha una intonazione positiva con il Nikkei che ha archiviato la seduta con un rialzo dello 0,91%, Shanghai è a +0,10% e Hong Kong sale dello 0,25%. Il presidente cinese Xi Jinping ha rotto il suo silenzio sulla vittoria di Joe Biden alle presidenziali Usa, mandandogli un messaggio in cui si dice speranzoso che riuscirà a gestire le differenze e si augura cooperazione tra le due maggiori economie al mondo.
Nel valutario il dollaro si è indebolito contro le principali valute: stamani il cambio eeruo/dollaro è a 1,193, +0,18%, il dollaro/yen è a 104,33, -0,11% e il crosss sterlina/dollaro tratta a 1,339, +0,07%. Tra le commodities il petrolio sale ancora dopo i massimi di ieri con il Wti che tratta a 45,79 dollari al barile e il Brent che fa +0,16% a 48,69 dollari al barile. L’oro è a 1.808 dollari l’oncia in rialzo dello 0,15%.
In Germania la fiducia dei consumatori peggiora più del previsto. Secondo il sondaggio Gfk per il mese di dicembre, l’indice si è attestato a -6,7 punti rispetto ai -3,2 punti della passata rilevazione (dato rivisto da -3,1). Gli analisti si aspettavano un dato pari a -5. A pesare è la seconda ondata di Coronavirus nel Paese che ha costretto il Governo a reintrodurre misure restrittive che, stando alle ultime decisioni, dovrebbero proseguire fino a ridosso di Natale.
Pochi gli spunti macro di oggi. Si segnala solo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bce. Sul fronte emissioni, il Tesoro italiano collocherà Bot semestrali per 6 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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