Gli operatori continuano a nutrire speranze su un possibile intervento della Fed verso i tagli. Da qui, in apertura, il rialzo del Dow che sale dello 0,2%, l’S&P500 dello 0,3%, mentre il Nasdaq avanza dello 0,2%. Nello stesso momento in Europa la maggior parte degli indici registra un andamento positivo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,8%, il Ftse 100 sale dell’1,3%, il Cac 40 dello 0,7% e il Dax dell’1%.
A Wall Street, però, i dati macro contrastanti, e tra questi l’aumento dell’indice del costo del lavoro, indicano che ci sono ancora dubbi e potenziali domande sull’effettiva traiettoria dell’inflazione.
Tra i titoli da monitorare senza dubbio ci sono nomi come Disney, in calo nonostante il colosso dei media abbia superato le aspettative sugli utili trimestrali, Palantir in crollo già in apertura a causa di una guidance più debole del previsto. Peloton Interactive al centro degli interessi di una serie di aziende che puntano all’acquisizione della società di fitness. Tesla, intanto, deve affrontare il calo delle vendite in Cina.
Allargando la visuale ad altre realtà, da segnalare la Reserve Bank of Australia che ha deciso di mantenere i tassi al 4,35% per la quarta riunione consecutiva sottolineando che ci vorrà del tempo prima che l’inflazione raggiunga l’obiettivo del 2% e non esclude nulla in merito ad altre possibili azioni monetarie.