
La denuncia dei familiari: “ci sono delle irregolarità”
La morte di Diego Armando Maradona ha sconvolto il mondo e a poche ore dal tragico evento la famiglia ha denunciato irregolarità. Il primo è stato l’avvocato e amico di Maradona Matias Morla che ha spiegato che l’ambulanza avrebbe impiegato più di mezz’ora per arrivare alla casa dove si trovava il paziente (ne abbiamo parlato qui).
Adesso la giustizia argentina ha avviato un’indagine per determinare se ci sia stata o meno negligenza e se l’ex calciatore abbia ricevuto tutte le cure e i soccorsi necessari. «L’indagine è stata aperta perché si tratta di una persona deceduta nella sua casa e nessuno ha firmato il suo certificato di morte – ha detto una fonte giudiziaria all’AFP – ciò non significa che ci siano sospetti di irregolarità».
Nel frattempo la procura della città di Buenos Aires ha effettuato tre perquisizioni simultanee contro i tre dipendenti della Funeral Home Sepelios Pinier che si sono fatti il selfie accanto alla bara ancora aperta di Maradona. I tre sono stati licenziati e saranno chiamati a testimoniare per presunta profanazione di cadavere ma su di loro non grava, per il momento, il rischio di arresto perché per il crimine di cui si sono macchiati non è previsto un provvedimento restrittivo.
La polizia ha sequestrato i cellulari, un laptop, una chiavetta usb e diverse magliette che corrispondevano agli abiti che indossavano gli indagati al momento dello scatto delle foto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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