L’obiettivo è partire con la vaccinazione di massa prima della terza ondata di contagi
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto il punto sul piano vaccini con il premier Giuseppe Conte e con i capigruppo di maggioranza nella riunione a Palazzo Chigi. Il vaccino della Pfizer arriverà tra il 23 e il 26 gennaio e le dosi verranno distribuite nei 300 punti individuati, gli ospedali.
Nel primo trimestre 2021 le dosi disponibili saranno 202 milioni, e ogni dose ha bisogno in base a quanto sappiamo in questo momento di un richiamo. È necessario sviluppare una strategia, dunque, partendo dalle fasce di popolazione più a rischio, cioè medici e personale sanitario, oltre alle Rsa.
Faranno seguito le fasce degli ultra 80enni, poi le persone tra i 60 e i 70 anni, e poi tutti gli altri cittadini, partendo dai lavoratori essenziali, come i docenti.
«Bisogna non far coincidere la terza ondata eventuale con la campagna vaccinale», ha spiegato Speranza, parlando dell’importanza strategica di flettere la curva epidemiologica. L’augurio è di arrivare a raggiungere l’immunità di gregge con 40 milioni di italiani vaccinati.
Come e dove verranno effettuati i vaccini? Secondo il piano del ministro, in grandi spazi pubblici, palestre, spazi aperti e fiere. La distribuzione inoltre sarà interamente statale: la gestione sarà centralizzata e il vaccino sarà distribuito secondo decisioni mediche e scientifiche.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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