
Proprio ieri l’emendamento di Leu e Pd era stato bocciato alla Camera
E’ ancora caos sulla patrimoniale. E’ stato infatti riammesso ai voti l’emendamento alla Manovra, firmato da deputati di Leu e del Pd (ne abbiamo parlato qui) che chiedeva l’abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti e di deposito titoli, per sostituirle con un’aliquota progressiva minima dello 0,2% “sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500 mila euro“. Proprio ieri aveva ricevuto una sonora bocciatura dalla Commissione Bilancio della Camera (approfondisci qui).
Insomma secondo quanto si legge nella comunicazione sull’esito dei ricorsi della stessa Commissione bisogna rifare tutto da capo. «La proposta dell’istituzione di una imposta sostitutiva sui grandi patrimoni – si legge – è stata riammessa in considerazione della difficoltà di effettuare una puntuale quantificazione riguardo alla stima degli effetti di gettito derivanti dalla proposta emendativa, fermo restando che più puntuali informazioni potranno essere acquisite in proposito dal Governo nel corso dell’esame dell’emendamento stesso».
di: Maria Lucia PANUCCI
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