
L’allarme di Confturismo per le perdite tra Natale e Capodanno e il pericolo dell’esodo da nord a sud Italia
Alitalia ha annunciato che tra il 14 e il 20 dicembre, quindi nella settimana precedente l’entrata in vigore delle restrizioni natalizie, le prenotazioni dei voli sono cresciute del 50%, e sullo stesso trend ci sarebbero anche i treni e i pullman.
Le persone si stanno organizzando per rientrare a casa o ricongiungersi alla famiglia in altre zone d’Italia prima che siano interdetti gli spostamenti tra le Regioni. Un’eventualità che il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana aveva paventato nei giorni scorsi e che richiama quanto successo prima del lockdown della scorsa primavera, quando si era verificato il primo esodo da nord a sud.
Confturismo, intanto, ha lanciato l’allarme per le perdite che comporterà per il settore la mancanza delle classiche vacanze di Natale e Capodanno: 8,5 miliardi in meno per un settore già fortemente provato dall’anno di restrizioni. «Con i trasferimenti tra le Regioni bloccati di fatto fino a gennaio e le feste da passare nei Comuni di residenza verranno a mancare nelle sole strutture turistico-ricettive altri 10,3 milioni di turisti – ha spiegato Confturismo – che avrebbero speso non meno di 8,5 miliardi di euro» (leggi qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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