
I dati di Sogei sui software necessari per aggiornare i macchinari
L’allarme lo aveva lanciato già Confesercenti (ne abbiamo parlato qui), e lo ha confermato anche Sogei – Società Generale d’Informatica Spa, un’azienda italiana che opera nel settore dell’ICT controllata al 100% dal ministero dell’Economia e delle finanze: gli esercenti non sono pronti alla lotteria degli scontrini.
Di cosa si tratta? Di una vera e propria lotteria introdotta dalla legge di Bilancio che partirà ufficialmente il prossimo primo gennaio e che è stata inserita nel più ampio piano cashless per favorire i pagamenti elettronici (approfondisci qui). Coloro che si registrano sul portale dedicato inserendo il proprio codice fiscale, ottengono un codice lotteria che può essere presentato in cassa nei negozi fisici ogni volta che si paga con carta di credito o bancomat. Il codice lotteria viene associato alla spesa e allo scontrino d’acquisto, che verrà inviato poi al sistema di accoglienza dell’agenzia delle Entrate: per ogni scontrino vengono generati poi dei ticket virtuali con i quali, a gennaio, si potrà partecipare alle estrazioni, mensili, settimanali e anche annuali.
Il problema, denunciato da Confesercenti e Sogei, è che su un totale di un milione 555 mila esercenti, 200 mila tra negozi e retailer devono ancora adeguare i propri macchinari, e aggiornarli per la lotteria. Inoltre, su un milione e 360 mila registratori di cassa attivati e in servizio, solo 600 mila macchine sono effettivamente pronte, come rilevato da Comufficio. Non si tratta solo del registratore di cassa: devono essere omologate anche le stampanti per inviare i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle entrate.
di: Micaela FERRARO
FOTO: GETTY
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