
La proposta dello Stato studiata per chi si trasferisce per il lockdown
Le Hawaii si uniscono alla lista di Paesi e arcipelaghi che hanno studiato proposte allettanti per i lavoratori in smart working, che non possono tornare in ufficio e si stanno adattando a questa nuova versione sempre più diffusa di lavoro agile.
Dopo le Barbados, anche le Hawaii dunque offrono a chiunque lavori in smart working la possibilità di farlo dalle loro isole: il programma si chiama Movers and Shakas ed è organizzato in collaborazione con scuole e imprese. Il viaggio è spesato, mentre per il soggiorno in albergo è possibile usufruire di tariffe molto scontate. Inoltre, ai lavoratori sono messi a disposizione spazi di co-working e sono organizzati progetti per entrare a far parte della comunità.
C’è una condizione, però: non trascorrere il proprio tempo facendo i turisti. Si è lì per lavorare insomma, ed è un regola a cui bisogna attenersi.
Anche l’Italia ha visto numerosi borghi aprire le porte ai lavoratori agili: per esempio a Santa Fiora in provincia di Grosseto è nato il primo smart working village, con iscrizioni aperte fino al prossimo 31 dicembre (leggi qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: