
E’ iniziata ieri la somministrazione di massa. Il governo, soprattutto grazie all’imminente arrivo di altri vaccini come quello di Oxford e Moderna, conta di poter vaccinare tutta la popolazione sul suolo britannico entro l’estate del 2021
E’ iniziato solo ieri in Gran Bretagna il V-Day, ovvero l’inizio della vaccinazione di massa anti Coronavirus e già scoppiano le prime polemiche. Oggi l’autorità nazionale di controllo sui farmaci (Mhra) ha raccomandato che chi abbia alle spalle una storia di “significative” reazioni allergiche non deve sottoporsi alla somministrazione del farmaco. L’indicazione è arrivata dopo che due delle centinaia di persone a cui è stato iniettato il vaccino Pfizer/Biontech nel Regno Unito, primo Paese ad aver dato il via ieri alla distribuzione pubblica, hanno avuto reazioni allergiche. Si tratta di due operatori di circa 40 anni di case di riposo britanniche che stanno comunque bene: non hanno avuto forti reazioni e “sono già sulla via del recupero“, secondo quanto ha sottolineato il capo della Nhs (la sanità pubblica britannica) Stephen Powis.
Nulla di grave insomma. Bisogna solo essere prudenti ed evitare di vaccinarsi in caso di allergie importanti. «Tutti coloro in questa condizione – spiega un comunicato ufficiale della Mhra. – ossia che in passato hanno avuto gravi allergie a vaccini, medicine e cibo, e cioè reazioni anafilattoidi, oppure coloro cui è stato già prescritto di portare sempre con sé un autoiniettore di adrenalina, farebbero bene a non sottoporsi al vaccino Pfizer/BioNTech». In generale si può stare tranquilli anche perché la Fda americana ha dichiarato che i trial di questo vaccino sono compatibili con le raccomandazione fatte dall’Authority sanitaria per un uso emergenziale della cura. L’ente ha inoltre affermato che il vaccino è altamente efficace e non presenta effetti collaterali.
La campagna di vaccinazione può quindi continuare. Ieri il Regno Unito ha lanciato il programma: in totale, entro la fine dell’anno, riceveranno il farmaco della Pfizer circa tre milioni di persone. Il governo, soprattutto grazie all’imminente arrivo di altri vaccini come quello di Oxford e Moderna, conta di poter vaccinare tutta la popolazione sul suolo britannico entro l’estate del 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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