Moderna ha affermato che la Food and Drug Administration ha ritardato l’approvazione del suo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale alla fine di maggio. L’ok doveva arrivare domenica. L’agenzia non ha informato la società di eventuali problemi relativi alla sicurezza, all’efficacia o alla qualità del vaccino che ne impedirebbero l’approvazione, ha affermato in un comunicato. Si è parlato solo di “vincoli amministrativi” presso l’agenzia.
Moderna ha testato il vaccino sugli anziani che sono più vulnerabili ai casi gravi di RSV. Secondo i dati del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) il virus uccide tra 6.000 e 10.000 anziani ogni anno e provoca da 60.000 a 120.000 ricoveri ospedalieri.
L’approvazione dimostrerebbe la versatilità della piattaforma di RNA messaggero di Moderna oltre al trattamento del Covid. L’azienda biotecnologica sta utilizzando tale tecnologia per affrontare una serie di malattie tra cui RSV, cancro e un virus intestinale altamente contagioso noto come norovirus.
Gli investitori nutrono grandi speranze per il potenziale a lungo termine della pipeline di prodotti mRNA di Moderna: le azioni della società sono aumentate di oltre il 20% quest’anno dopo essere scese di quasi il 45% nel 2023.