
Dopo vari rinvii dovuti all’emergenza si è arrivati al mese in cui scadono diversi dei termini prorogati
Oggi è l’ultimo giorno utile per chiedere il bonus ristorazione, la misura dedicata a ristoranti, pizzerie, agriturismi, catering per eventi, mense e hotel che abbiano al proprio interno servizi di somministrazione del cibo. Il bonus, introdotto dal Governo per andare incontro a uno dei settori più colpiti dalla pandemia, va da un minimo di mille euro a un massimo di 10 mila.
Domani, mercoledì 16 dicembre, è invece il giorno in cui scade il termine per il versamento del saldo dell’Imu (ne abbiamo parlato qui). La scadenza non è stata prorogata nonostante quanto vociferato nelle scorse settimane, e secondo le stime della Uil vale 9,9 miliardi che dovrebbero entrare nelle casse dell’erario coinvolgendo 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale. Sono esclusi però dal versamento dell’Imu i titolari di attività economiche colpite dai provvedimenti restrittivi adottati nei mesi scorsi dal Governo: stabilimenti balneari e termali, alberghi e pensioni, agriturismi, villaggi turistici, ostelli, rifugi di montagna, affittacamere e in generale case e appartamenti per le vacanze, bed and breakfast, residence e campeggi. Inoltre sono esentati gli immobili che rientrano nella categoria catastale D, cioè quelli che vengono utilizzati per l’allestimento di strutture espositive nelle fiere o durante le manifestazioni.
Ma il 16 dicembre scadono anche i versamenti per le ritenute alle fonte del mese di novembre, per l’Iva, i contributi previdenziali e assistenziali come Inps e la gestione separata, e le trattenute di addizionale regionale e comunale.
Il prossimo 20 dicembre invece scade un termine che riguarda i datori di lavoro: quello delle tredicesime ai dipendenti, che vanno dunque versate entro questa data. Il 28 dicembre infine scade il termine per versare l’acconto Iva, e il 31 il termine per presentare le domande all’Inps per l’incentivo IOLavoro, oltre che per ottenere l’esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumono e per il versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che non abbiano usufruito negli scorsi mesi dei trattamenti di integrazione salariale.
L’ultimo dell’anno scadono anche i termini per l’invio di domande ulteriori di cassa integrazione ordinaria e in deroga, fondo d’integrazione salariale, fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato ed infine è l’ultimo giorno utile per presentare i modelli di pagamento SR41 per le istanze precedenti.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: