
L’Agenzia europea per i medicinali si riunirà il 21 dicembre per decidere sul Pfizer-BioNTech
Come anticipato, l‘Ema ha anticipato la riunione per l’approvazione del vaccino anti-covid Pfizer-BioNTech dal 29 al 21 dicembre (ne abbiamo parlato qui). «Lavoriamo alla massima velocità per autorizzare i vaccini – ha spiegato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen – probabile che i primi europei siano vaccinati prima della fine del 2020».
A seguito di questa dichiarazione, 8 Paesi appartenenti all’eurozona hanno dichiarato di voler avviare insieme la campagna vaccinale. Si tratta di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera, i cui ministri della Salute si sono incontrati tramite videocall per coordinarsi sulla campagna vaccinale e su alcuni aspetti definiti essenziali da tenere in considerazione soprattutto per i territori vicini alle frontiere. Il ministro della Salute Roberto Speranza aveva già avanzato questa richiesta nei giorni scorsi, auspicando che potesse esserci un lavoro congiunto da parte dei Paesi dell’Ue per coordinarsi sulla partenza delle vaccinazioni (leggi qui).
Intanto l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, in accordo con il ministero della Salute e il commissario straordinario Domenico Arcuri, ha istituito il comitato scientifico per la sorveglianza post-marketing dei vaccini. Un comitato che rimarrà in carica per due anni e potrà essere rinnovato in base all’evoluzione della pandemia e all’andamento della campagna vaccinale. «Composto da esperti di altro profilo e provata indipendenza scientifica, il comitato assicurerà giudizi trasparenti sulla piena sicurezza di tutti i nuovi vaccini – ha detto il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini – e il pieno rispetto dei protocolli seguiti nella campagna vaccinale»
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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