
Per combattere il ritardo digitale bisogna trasformare le risorse in investimenti per le nuove generazioni
Eurotech è una multinazionale friulana che si occupa di alta tecnologia. Secondo l’amministratore delegato Roberto Siagri, c’è un solo modo per combattere la pandemia e il ritardo digitale: investire sulle nuove generazioni, per combattere il gap nella digitalizzazione, soprattutto vista l’importanza sempre maggiore della tecnologia in tutti gli aspetti lavorativi, non ultimo lo smart working (leggi qui).
«Se riusciamo a trasformare le risorse del Recovery Fund in reali investimenti avremo fatto un favore al Paese – dichiara Siagri – serve una maggiore visione imprenditoriale nello Stato». Da combattere ci sono anche i pregiudizi sulla tecnologia, la ritrosia tutta italiana nell’applicare i nuovi strumenti in campi importanti come la scuola e il lavoro: «è stato demonizzato lo smartphone nelle scuole, invece di capire come poteva essere trasformato in uno strumento di istruzione – rimarca Siagri – oggi avremmo potuto avere un sistema di connessione più interessante».
E per quanto riguarda le imprese, la sfida più importante è quella del lavoro agile: «nostro compito è aiutare nella digitalizzazione degli asset, perché siano controllabili anche da remoto – spiega l’ad di Eurotech – le persone dovranno poter agire come se fossero nel posto di lavoro, ma per questo è indispensabile la digitalizzazione delle fabbriche, con nuovi tools». Per garantire questo tipo di sviluppo le risorse del Recovery sono indispensabili, perché mentre le grandi aziende possono provvedere da sole, le PMI di cui è impregnato il tessuto economico italiano non avranno le capacità di farlo da sole.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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