
ASPI avrebbe nascosto e manipolato i dati inviati al Ministero dei Trasporti in merito alle conclusioni dei periti sulle cause del crollo del ponte, depositate a dicembre. Sarebbero coinvolti anche alcuni dirigenti del dicastero
Atlantia finisce nuovamente nel mirino della magistratura per il crollo del ponte Morandi. La procura di Genova avrebbe aggiunto l’accusa di omissione di atti di ufficio contro i manager di Aspi. A rivelare l’indiscrezione è stato Il Fatto, secondo cui sarebbero state aperte nuove indagini in merito alle conclusioni dei periti sulle cause del crollo del ponte, depositate a dicembre.
In queste deposizioni emerge che non sono stati effettuati gli interventi necessari ad evitare il degrado del ponte. Aspi avrebbe nascosto e manipolato i dati inviati al Ministero dei Trasporti, ma le nuove indagini coinvolgerebbero anche alcuni dirigenti dello stesso dicastero.
Secondo Il Fatto il coinvolgimento di tecnici del Ministero potrebbe avere effetti sul tema dei risarcimenti. Ad oggi solo ASPI e la controllata Spea sono indagate per responsabilità amministrative.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
Ti potrebbe interessare anche: