
A dicembre -14,9%, quasi il doppio del mese prima. Per il Centro studi Promotor si è tornati al livello degli anni Settanta. In controtendenza Fca
Per il mercato automobilistico italiano il 2020 è un anno da dimenticare. Il settore ha chiuso in profondo rosso con una contrazione record del 27,93% a causa della pandemia. A dicembre le immatricolazioni sono diminuite del 14,95% rispetto allo stesso mese dell’anno prima, quasi il doppio di novembre quando c’era stato un calo dell’8,24%. Con questi numeri l’Italia torna ai livelli degli anni ’70.
Il fatturato, secondo le stime del Centro Studi Promotor, ha subito una contrazione di 12,17 miliardi rispetto al 2019. Questi risultati sarebbero stati decisamente peggiori se non vi fosse stato l’apporto del pacchetto Benamati che, per la seconda metà dell’anno, ha previsto incentivi, oltre che per le auto ad emissioni zero e a basso impatto, anche per quelle ad alimentazione tradizionale con emissioni di CO2 non superiori a 110 gr/km.
Dicembre in controtendenza invece per Fiat Chrysler sul mercato italiano. Il mese scorso Fca ha immatricolato 31.370 auto, con un aumento dell’1,1% rispetto a dicembre del 2019. La quota di mercato segna una crescita al 26,3% dal 22,1% di un anno fa. Nell’intero 2020 però il gruppo ha venduto 331.100 macchine, il 26,76% in meno nel confronto con l’anno prima.
Le prospettive per il 2021 sono legate all’andamento della pandemia, che, al momento, non sembra lasciare spazio ad eccessivo ottimismo. Il 49% dei concessionari interpellati dal Centro studi nell’inchiesta congiunturale mensile condotta negli ultimi giorni di dicembre, considerando anche i nuovi incentivi varati con la Legge di Bilancio, si attende per il prossimo anno immatricolazioni sostanzialmente stazionarie sui livelli del 2020, mentre gli altri concessionari si dividono equamente tra ottimisti e pessimisti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO
LEGGI ANCHE: Auto, il 2020 è stato un anno nero per il mercato francese
LEGGI ANCHE: Stellantis, via libera delle assemblee Psa e Fca alla fusione
Ti potrebbe interessare anche: