
L’obiettivo è sostenere l’economia circolare e la mobilità smart
Al via il piano verde di Sace. Finora sono state approvate le prime 7 operazioni targate Green New Deal per un importo complessivo di oltre 600 milioni di euro. L’obiettivo è quello di riconvertire processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, sostenere l’economia circolare e la mobilità smart, oltre che la produzione di energia da fonti rinnovabili, quali solare ed eolico. «L’attenzione a sostenibilità e resilienza per tutti in chiave circolare è oggi imprescindibile – ha commentato l’ad Pierfrancesco Latini. – Non solo perché è maturata la convinzione che ci troviamo ad operare in una nuova normalità, ma anche perché oramai è diffusa la consapevolezza che la sostenibilità rappresenta una grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per le società moderne. In questo senso, la riconversione del tessuto produttivo italiano, attraverso il sostegno agli investimenti green, costituisce un’occasione unica per far crescere la competitività del nostro Paese nel mondo e noi siamo orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere circolare l’Europa. Ecco perché, invito tutti gli stakeholder interessati a bussare alla porta di Sace per dialogare con noi e aprirsi a nuove opportunità, contando sul nostro supporto».
Nell’ultimo mese Sace ha incontrato circa 200 aziende potenziali beneficiarie, anche grazie alla collaborazione con Enel Foundation e con l’sgr F2i. Fra i progetti finanziabili con la garanzia “green” vi sono quelli che favoriscono la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, l’integrazione dei cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni, lo sviluppo della mobilità a base emissioni inquinanti.
Il nuovo mandato di Sace poggia su una solida esperienza sia in ambito finanziario sia in campo ambientale, in cui opera con un’unità specializzata per sostenere progetti per energie pulite (parchi fotovoltaici, eolici…), smart cities e infrastrutture per la distribuzione di energia da fonti rinnovabili. Tra questi, un esempio recente è il progetto Viking Link fra Danimarca e Regno Unito, il primo green loan con garanzia Export Credit Agency.
Grazie a tutto questo Sace ha proprio in questi giorni ottenuto un ulteriore e rilevante riconoscimento: i nuovi processi legati alle garanzie green sono stati infatti oggetto di audit e certificati da parte del TUV, l’ente indipendente di certificazione, ispezione, testing, collaudi e formazione, che offre servizi certificativi in ambito qualità, energia, ambiente, sicurezza e prodotto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ TONY VECE
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