
Ci si era iscritto anche Salvini ma la piattaforma, dopo i fatti di Capitol Hill, aveva le ore contate
Ha chiuso i battenti Parler, il social network dell’ultradestra americana. Stando a un sito specializzato di monitoraggio del web, la piattaforma da stamattina non è stata raggiungibile per diverse ore e poi è arrivata la conferma della chiusura definitiva dopo che Amazon, Apple e Google avevano annunciato che non avrebbero più ospitato il sito sulle loro piattaforme.
Parler infatti, in nome della libertà di parola, ospitava gli estremisti banditi dagli altri social media ed è finito nell’occhio del ciclone dopo le violenze a Capitol Hill (guarda qui). Aveva infatti pubblicato messaggi di sostegno ai rivoltosi che avevano fatto irruzione al Congresso americano, mentre altri utenti continuavano a chiedere manifestazioni di protesta in occasione dell’insediamento di Joe Biden.
Parler aveva registrato un gran numero di adesioni tra i sovranisti proprio per l’assenza di censura. Ci si era iscritto anche Matteo Salvini ma non ha potuto scrivere quasi nulla perché il social dopo poche ore ha chiuso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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