
Youtube sospende per una settimana il canale di Trump. Proseguono i preparativi per l’insediamento di Biden
Mike Pence non intende invocare il 25esimo emendamento e strappare i poteri a Donald Trump. «Non è nell’interesse del Paese o in linea con la Costituzione», ha detto in una lettera indirizzata alla speaker della Camera, Nancy Pelosi.
La missiva è arrivata mentre in aula era in corso il dibattito sulla risoluzione per chiedere proprio al vicepresidente Usa di ricorrere al provvedimento e rimuovere Trump. Il dibattito e il voto sono andati avanti lo stesso: la risoluzione è stata approvata con 223 voti a favore e 205 contrari. Ma si tratta di un via libera puramente simbolico dopo lo schiaffo di Pence che, non solo ha detto no alla rimozione di Trump, ma ha anche esortato Pelosi e il Congresso a “evitare azioni che dividerebbero e infiammerebbero ulteriormente la passione del momento“.
È quindi praticamente da escludere che Trump possa essere rimosso prima dell’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio. Ma potrebbe venire “processato” in Senato dopo la fine del suo mandato e, se condannato, non potrebbe più candidarsi. Il secondo impeachment cha la Camera si appresta ad approvare resterebbe come un’altra macchia nel curriculum di “The Donald”. Pelosi punta ad una punizione esemplare, la più dura possibile, soprattutto dopo che la richiesta al vice presidente Mike Pence è caduta nel vuoto.
Ed anche se Trump minimizza e definisce “ridicolo” il secondo impeachment (leggi qui), il presidente uscente è sempre più isolato e il suo stesso partito ne sta prendendo le distanze. L’elenco dei deputati repubblicani che intendono votare a favore dell’impeachment si allunga con il passare delle ore. A rompere il ghiaccio è stato John Katko di New York, seguito da Liz Cheney. La figlia dell’ex vicepresidente Dick Cheney e terza nella gerarchia repubblicana alla Camera ha usato parole dure contro Trump, accusato di aver “acceso il fiammifero” delle proteste.
E dopo Facebook e Twitter anche Youtube blocca Donald Trump. La piattaforma ha sospeso il suo canale per aver postato un video che incita alla violenza. Il video è stato rimosso. Il presidente non potrà caricare nuovi contenuti per un “minimo di una settimana”.
Intanto proseguono i preparativi per la cerimonia di insediamento di Biden. I 15.000 agenti della Guardia Nazionale a Washington saranno in parte armati e il Secret Service sta allestendo una maxi-operazione di sicurezza per blindare la città. Il timore è di nuove proteste violente: almeno 16 gruppi, di cui alcuni armati, si sono fatti avanti per manifestare.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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