Il risultato sarà annunciato venerdì 22 gennaio. Potrebbe venir fuori il nome del futuro leader del Paese
E’ partita in Germania la corsa per il dopo-Merkel. La Cdu, l’Unione cristiano-democratica, il partito della Cancelliera, è pronta a scegliere il suo nuovo leader. Il congresso si è aperto oggi e sarà un appuntamento decisivo anche per scegliere il candidato a prendere il posto della Merkel.
Il tutto avverrà esclusivamente e per la prima volta in via digitale a causa del Coronavirus, tanto che alcune centinaia di delegati (in totale sono 1001) si sono già esercitati in votazioni di prova, allo scopo di scongiurare inghippi tecnici dell’ultimo minuto. La votazione digitale si svolgerà domani e poi i delegati dovranno confermare il loro voto per posta. Il risultato sarà annunciato venerdì 22 gennaio.
I candidati alla guida della Cud sono tre uomini, tre anime del partito: Armin Laschet, Friedrich Merz e Norbert Röttgen. Tutti e tre veterani politici, hanno ricoperto o ricoprono ancora ruoli diversi nel partito.
La situazione comunque è abbastanza incerta anche perché la questione della candidatura alla cancelleria verrà decisa in primavera. E né Merz né Roettgen né Laschet sono tra i politici più popolari del Paese. La più amata è ancora la Merkel, seguita dal governatore bavarese Markus Soeder.
Angela Merkel è leader del partito dall’aprile 2000 ed è cancelliera tedesca dal novembre 2005. Nel dicembre 2018 è subentrata la sua delfina, Annegret Kramp-Karrenbauer, che dopo diversi intoppi politici e comunicativi, ha annunciato le sue dimissioni da leader del partito nel febbraio 2020. Da allora, due tentativi di organizzare un’assemblea di partito per votare un nuovo leader sono stati rinviati a causa della pandemia. Sotto la guida di Angela Merkel, la CDU si è trasformata in centro politico in Germania, coprendo anche temi tipicamente socialdemocratici o verdi. Questo l’ha aiutato ad essere uno dei pochissimi partiti in Europa a guadagnare tra il 30% e il 40% del consenso popolare e a governare il Paese con un solo partner di coalizione. Negli ultimi anni, tuttavia, e in parte per la crisi dei rifugiati, l’ascesa dell’AfD , il partito di destra ha minato il sostegno alla CDU, in particolare nella Germania dell’Est.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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