
Il vicepresidente Cursano: “ristori per 2,5 miliardi, inadeguati e offensivi”
Dopo l’allarme lanciato questa mattina dalla Cgia (leggi qui), arriva anche quello di Fipe-Confcommercio. Il vicepresidente vicario Aldo Cursano ha spiegato che il 2020 è stato chiuso con 40 miliardi di minor fatturato, e i ristori ricevuti per far fronte alla crisi sono stati inadeguati: «abbiamo ricevuto ristori per quasi 2,5 miliardi – sottolinea – sono assolutamente inadeguati e quasi offensivi se considerati esaustivi e non un acconto rispetto al dovuto. Bisogna salvare le imprese».
Se i ristori non aumenteranno e non verranno stabiliti degli importi in base alle effettive perdite subite su base annuale, non si potrà parlare di ripresa secondo quanto riferito dalla Fipe, perlomeno non nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento. «Saremo tecnicamente falliti», conclude Cursano, che poi spende due parole anche sull’iniziativa social nata tra i ristoratori, con l’hashtag #ioapro. «È stata un flop, non è stata sostenuta dalle nostre categorie, che hanno seguito un atteggiamento di responsabilità e di legalità – spiega – condividiamo le ragioni della protesta ma non il metodo: c’è differenza tra social e realtà, e questa iniziativa avrebbe esposto aziende e clienti a rischi estremamente pesanti. Non si può usare la disperazione per infrangere la legge».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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