
Il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri: “comunicazione grave, tempistica incredibile”
L’azienda farmaceutica Pfizer ha comunicato nella giornata di ieri il taglio delle dosi di vaccino spettanti ai Paesi Europei, Italia compresa (ne abbiamo parlato qui): una comunicazione accolta con preoccupazione, perché le campagne vaccinali sono cominciate ed è necessario ricevere due dosi del farmaco per avere una reale copertura dal virus. Secondo quanto riportato da Pfizer, il taglio potrebbe essere del 29% di fiale: «il Commissario all’emergenza – ha scritto Domenico Arcuri in una nota in risposta all’azienda – preso atto della gravità della comunicazione nonché della sua incredibile tempistica, ha inviato una formale risposta a Pfizer Italia, nella quale esprime il proprio disappunto, indica le possibili conseguenze di una riduzione delle forniture e chiede l’immediato ripristino delle quantità da distribuire nel nostro Paese». Arcuri sottolinea anche i risultati raggiunti in Italia, con il primo milione di somministrazioni e per mantenere questo ritmo ha chiesto a Pfizer di rivedere i propri intenti per non «essere costretto a dover tutelare in altro modo il diritto alla salute dei cittadini».
Nel frattempo, l’Ema è al lavoro sul vaccino Johnson&Johnson ed è in comunicazione con gli sviluppatori del vaccino russo e di quello cinese. «Siamo aperti a discutere anche con loro per vedere se ci sono margini e se c’è un interesse per una autorizzazione europea – ha spiegato Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema – siamo assolutamente aperti». Per quanto riguarda Johnson&Johnson, il nodo sta nei risultati degli studi clinici: «se sono positivi e disponibili in tempi rapidi – prosegue Cavaleri – ci sono i margini per arrivare ad un’opinione già a fine febbraio inizio marzo» (ne abbiamo parlato qui).
C’è attesa inoltre per il via libera al vaccino Astrazeneca (leggi qui): «stiamo lavorando per arrivare a quell’obiettivo – assicura Cavaleri – ci sono molti dati che stiamo valutando in questo momento e che ci stanno arrivando dall’azienda».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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