
C’è differenza tra internet e smartphone nell’utilizzo dei sistemi bancari, soprattutto per quanto riguarda la completezza
Del mobile banking si può fare a meno, dell’internet banking invece no: è quanto emerge in breve dall’analisi di SOStariffe.it, che ha messo a confronto i nuovi modi di utilizzare il proprio conto corrente bancario, dal web allo smartphone.
I servizi di internet e mobile banking sono esplosi raggiungendo nuove vette durante la pandemia, e sono sempre più diffusi: la maggior parte dei servizi, se non la totalità, che si fanno generalmente in banca si possono sbrigare meglio e più in fretta in pochi click, e spesso le operazioni sono anche gratuite, cosicchè il risparmio può essere calcolato sia in termini di tempo che monetario.
Ci sono delle differenze, tuttavia, tra l’home banking fatto attraverso il web e il mobile banking legato quindi allo smartphone. Differenze che spiegano le percentuali di utilizzo: 86% di operazioni fatte con il pc rispetto all’83% completate con il cellulare.
La prima e più importante è quella sulla completezza dei servizi: l’home banking ha più elementi rispetto a quelli inseriti nell’applicazione per smartphone. Il sito ufficiale di una banca tende a rappresentare una versione online della filiale bancaria vera e propria, mentre la versione in app ha solo i servizi più gettonati, mentre generalmente mancano i Cbill, i giroconti, i pagamenti di imposte e tasse tramite F24 e gli addebiti diretti.
Tuttavia ci sono anche situazioni in cui è il mobile banking a trionfare: per esempio per pagare su alcuni siti è necessario un codice OTP, ovvero usa e getta, senza il quale non è possibile completare le varie transazioni, che viene generato dalla home dell’applicazione appunto. Ma ci sono altri casi: per esempio lo scambio di denaro con utenti che hanno lo stesso conto, per dirne uno Bancomat Pay, che può esser fatto tramite app. Oppure il prelievo allo sportello con la lettura del QR code. E per concludere alcune banche danno accesso all’internet banking solo tramite codice generato con mobile banking, rendendo quindi impossibile usare l’uno senza l’altro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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