
Biden cancella il Muslim Ban, il muro col Messico e stoppa l’oleodotto col Canada. Ok all’accordo di Parigi sul clima
Joe Biden non ha perso tempo e pochi minuti dopo essere entrato nello Studio Ovale da presidente ha firmato 17 ordini esecutivi che rompono di fatto con l’era di Trump, il suo predecessore. Il primo è stato quello che impone l’obbligo di mascherina e distanziamento sociale negli edifici e nei territori federali contro la pandemia.
Tra gli altri c’è il rientro nell’accordo di Parigi sul clima, la revoca del divieto di ingresso negli Usa ai cittadini di alcuni Paesi musulmani, la fine della dichiarazione di emergenza per dirottare fondi per il muro col Messico e lo stop all’oleodotto Keystone XL. L’autorizzazione per la controversa opera, che attraversa alcuni territori considerati sacri dai nativi americani, era stata concessa da Donald Trump nel 2017 dopo che il predecessore Barack Obama l’aveva bloccata nel 2015. Il Keystone XL è un’opera lunga quasi duemila chilometri che dovrebbe trasportare a regime circa 830 mila barili di petrolio al giorno, trasportandolo dalla regione di Alberta in Canada negli Stati Uniti attraverso il Montana, il South Dakota e il Nebraska. Chi da sempre si oppone al Keystone XL la ritiene una infrastruttura dannosa sia dal punto di vista ambientale che culturale. La notizia ha allarmato immediatamente il Canada e, soprattutto, la provincia dell’Alberta dove si concentra l’industria petrolifera del Paese.
E’ stata poi revocata la decisione dell’amministrazione Trump di lasciare l’Organizzazione mondiale della Sanità. «L’Oms svolge un ruolo cruciale nella lotta mondiale contro la mortale pandemia di Covid-19, nonché contro innumerevoli altre minacce alla salute globale e alla sicurezza sanitaria. Gli Stati Uniti continueranno ad essere un partecipante a pieno titolo e un leader mondiale nell’affrontare tali minacce e nel promuovere la salute e la sicurezza sanitaria globali», ha scritto Biden in una lettera inviata a tutti i diplomatici statunitensi nel mondo.
Ma non solo. Nel suo primo giorno alla Casa Bianca, cioè oggi, il neo presidente invierà al Congresso anche un’ampia proposta di legge per riformare l’immigrazione che prevede un percorso di 8 anni per la cittadinanza agli immigrati senza status legale e un aumento dell’accoglienza dei rifugiati, drasticamente ridotta da Donald Trump. Lo riferiscono i media Usa. I dreamer, ovvero gli immigrati entrati in Usa quando erano minorenni al seguito di genitori clandestini, e i migranti protetti da programmi legati ai disastri che hanno colpito i loro Paesi potranno invece chiedere subito la green card.
«La distribuzione e la somministrazione del vaccino contro il Covid sono la maggiore sfida logistica americana, insieme al salvataggio dell’economia – ha detto Biden, sottolineando che il razzismo sistemico ancora esiste negli Stati Uniti. – Abbiamo l’occasione per cambiare le cose».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: GETTY IMAGES VIA AFP
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