In media gli italiani hanno speso in più 145 i single, 193 le coppie e 268 euro le famiglie
Molte persone con la pandemia hanno dovuto lavorare da casa. Ma quanto è costato nel 2020 ricorrere allo smart working? A fare i conti è l’ultimo report SOStariffe.it, che ha stimato tutte le maggiorazioni di spesa dovute alle attività di studio/lavoro casalingo. Ebbene, esaminando tre profili di consumatore tipo, il single, la coppia e la famiglia, è emerso che, nel complesso, i primi hanno speso 145 euro in più, le coppie se la sono cavata aggiungendo 193 euro alle spese abituali e, infine, le famiglie hanno dovuto mettere in conto 268 euro in più.
Il profilo di consumatore-tipo che ha risentito di più dei rincari dovuti alla permanenza a casa per studio o lavoro sono proprio le famiglie, con almeno un figlio a carico. In media i nuclei familiari hanno speso 2058 euro per le bollette nel corso del 2020, di cui 1661 per la luce e il gas e 397 per la connessione internet da rete fissa.
Cosa fare dunque per risparmiare sulle utenze domestiche? «Un consiglio utile – risponde Alessandro Voci, responsabile Ufficio Studi e Indagini di SOStariffe.it – è passare al mercato libero già da ora e approfittare della migliore offerta luce o gas, magari una promozione di tipo dual fuel (una fornitura congiunta più facile da gestire e spesso piuttosto conveniente). Per quanto riguarda la connessione domestica, invece, possiamo individuare una promozione, magari per la fibra ottica Ftth, spendendo meno di 30 euro mensili».
Ma il Governo sta valutando anche degli aiuti economici per chi lavora a casa, che vadano a sostituire i buoni pasto, gli straordinari e anche le spese per le utenze domestiche (ne abbiamo parlato qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA
LEGGI ANCHE: Smart working, è boom nelle imprese: quelle che lo utilizzano sono passate dal 28,7% del 2019 all’82,3% nel 2020
Ti potrebbe interessare anche: