
Ieri M5s, Pd e LeU hanno blindato il nome di Conte. Renzi: “nessun veto sui nomi, prima i contenuti”
Secondo e ultimo giorno di consultazioni per Roberto Fico, il presidente della Camera che ha ricevuto il mandato di esplorazione da Mattarella. Ieri ha incontrato M5s, Pd, Iv e LeU: tutti tranne il partito di Matteo Renzi si sono detti inamovibili dal nome di Giuseppe Conte come premier. Italia Viva ha dichiarato di non avere veti sui nomi ma di voler prima discutere dei contenuti, con un documento scritto. Anche Zingaretti ha ribadito la necessità di un patto di fine legislatura su temi imprescindibili (il resoconto completo della prima giornata qui).
Questa mattina appuntamento a Montecitorio per gli europeisti e le autonomie. Alle 12:40 è il turno del gruppo misto della Camera e alle 14 il gruppo misto del Senato.
Gli Europeisti – MAIE – Centro dem si sono espressi in modo molto simile al M5s e al Pd. Riccardo Merlo ha sottolineato che il partito è pronto a collaborare per una maggioranza coesa e, nei riguardi di Conte, specifica: «Il nostro gruppo rafforzerà la maggioranza e darà il proprio contenuto, siamo disponibili a collaborare a costruire un programma, pronti a confrontarci su tutto e siamo convinti che la persona giusta per portare avanti il governo sia Giuseppe Conte, unico punto di equilibrio possibile».
Il gruppo per le Autonomie ha posto l’attenzione sul lavoro per le minoranze e ha ribadito il proprio appoggio al premier: «abbiamo dato l’indicazione non solo di fare in fretta ma di dare l’incarico per il nuovo Governo al presidente Giuseppe Conte», ha dichiarato Bressa. Della stessa opinione anche il Centro Democratico, come spiegato dal rappresentante Bruno Tabacci, che ha dichiarato che l’unica alternativa a Conte è un Governo del presidente della Repubblica che porti l’Italia al voto. La seconda giornata di consultazioni si è conclusa con il Gruppo misto del Senato, che ha avallato nuovamente il nome di Conte dichiarando che il programma del Governo non potrebbe proseguire con un premier diverso.
Al termine delle riunioni, il presidente della Camera Roberto Fico è intervenuto per fare il punto, spiegando che dalle forze di maggioranza è emersa la voglia di collaborare e quindi è stato promosso l’avvio di un confronto a partire da lunedì mattina: «dagli incontri che si sono svolti è emersa da parte delle forze politiche la disponibilità a procedere con un confronto per raggiungere una sintesi – ha dichiarato – ho promosso l’avvio di questo confronto nella mattinata di domani qui a Montecitorio». Il tavolo tecnico con i Gruppi parlamentari è stato convocato per lunedì mattina alle 9:30.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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