
La prossima assemblea è fissata giovedì 11 febbraio
La Lega Serie A ha rimandato ancora una volta il voto dei presidenti sulla bozza di accordo con la cordata Cvc, Advent e Fsi. I fondi avevano proposto un anticipo da 250 milioni di euro, ma i club dubbiosi hanno chiesto ancora tempo e una nuova assemblea è stata fissata per giovedì prossimo, l’11 febbraio.
Tra i contrari e gli indecisi ci sono Juventus e Inter, che contestano gli 1,7 miliardi messi sul piatto per il 10% della media company: si tratterebbe, secondo i club, di una sottovalutazione dei diritti tv del massimo campionato italiano. Con la quota proposta i fondi potrebbero incassare oltre 1,1 miliardi in 8 anni a cui si va ad aggiungere una performance free da 150 milioni o un bonus performance fino a 595 milioni al momento dell’exit totale o parziale. Cedendo la quota ad altri fondi o in borsa, Cvc, Advent e Fsi otterrebbero per il 10% della media company una cifra superiore agli 1,7 miliardi, con una plusvalenza che appare più marcata visto il grave momento di tensione per le risorse finanziarie del club.
Ci sono anche le società che contestano i poteri di governance che sono riconosciuti ai fondi sia nella gestione commerciale che in quella sportiva. I contrari fanno leva soprattutto sulla clausola Superlega. In dubbio anche la conformità dell’accordo con i fondi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: MILANO FINANZA
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