
Il Gruppo concede al consorzio Cdp tempo fino al 24 febbraio per fare una offerta su Aspi
Il bilancio di Atlantia risente dell’impatto del Covid-19 ed in particolare del minor traffico registrato sulle autostrade a causa delle limitazioni agli spostamenti imposti per arginare la pandemia. Nel 2020 infatti le reti autostradali del gruppo hanno registrato un calo del 27,3% del traffico in Italia, del 30,8% in Spagna, del 24,6% in Francia, 26,3% in Cile, 8,8% in Brasile e 12% in Messico. Il traffico aeroportuale ha mostrato una contrazione del 76,8% per Aeroporti di Roma e del 68,4% per Aéroports de la Côte d’Azur.
A seguito di questi dati Atlantia stima per l’esercizio 2020 ricavi per circa 8,2 miliardi di euro, in diminuzione rispetto agli 11,6 miliardi registrati nel 2019, e un margine operativo lordo (Ebitda) pari a circa 3,7 miliardi di euro, in calo di circa due miliardi rispetto al 2019.
Gli investimenti operativi ammontano a circa 1,5 miliardi di euro ed evidenziano un rallentamento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 2019. L’indebitamento finanziario netto del gruppo è stimato pari a 39,1 miliardi di euro, con un incremento di 2,4 miliardi pari a circa +6% rispetto al 31 dicembre 2019.
Sempre oggi Atlantia ha deciso di dare più tempo a Cdp, Blackstone e Macquarie per presentare una offerta vincolante sull’88% del capitale di Aspi. La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione che ha deciso di prorogare i termini fino al 24 febbraio. «Il Consiglio ha accolto la richiesta del Consorzio Cdp manifestando la propria disponibilità alla concessione della proroga sino al 24 febbraio 2021 e richiedendo che, entro la medesima data, il Consorzio Cdp presenti un’offerta vincolante e non soggetta a condizioni di sindacazione o finanziamento», annuncia in una nota Atlantia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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