
I partiti minori hanno confermato l’appoggio a Draghi e al suo piano di Governo basato su tre pilastri: Europa, ambiente e lavoro
È iniziata a Montecitorio la seconda tornata di consultazioni (leggi qui). Il primo girone si è concluso sabato con ampio margine di fiducia dimostrato al presidente incaricato Mario Draghi da parte sia del Movimento 5 Stelle sia della Lega. Questo pomeriggio il programma prevede i colloqui con i gruppi minori, mentre sono attesi per domani i big. La prima delegazione ricevuta è la componente delle Minoranze linguistiche del gruppo Misto della Camera. Sul blog del M5s si parla di andare al voto su Rousseau per il Governo Draghi tra il 10 e l’11 febbraio.
L’obiettivo del nuovo giro di colloqui è quello di incastrare tutti i tasselli di una nuova maggioranza, molto più larga della precedente, e formare una squadra di Governo partendo dall’illustrazione del piano politico di Draghi che a quanto si apprende è basato soprattutto su Europa, ambiente, e lavoro. E ovviamente, sulla scuola, perché secondo quanto riportato dall’Agi bisognerà rimediare al tempo perduto dai ragazzi ed è possibile che le lezioni scolastiche vengano prolungate oltre i termini previsti. Draghi ha poi spiegato, relativamente alla grande varietà di partiti che sta incontrando, che bisogna guardare alla sostanza e non alla forma, altrimenti non è possibile porre rimedio, perché l’obiettivo è rispondere alle urgenze del Paese. Il premier incaricato ha parlato espressamente di programma europeista, un punto su cui non transige. Le tre grandi riforme che Draghi ha in mente sono quelle inserite nelle linee guida della Commissione europea per ottenere i fondi del Recovery Fund: ovvero fisco, pubblica amministrazione e giustizia civile. Le fonti governative hanno dichiarato che l’ex presidente della Bce non ha dato nessuna indicazione sulla natura del prossimo esecutivo né ha fatto nomi di possibili ministri.
Le Autonomie al termine del colloquio hanno confermato la fiducia al Governo Draghi, perché i punti che il presidente incaricato intende trasformare nei pilastri del suo lavoro sono in sintonia con quelli del gruppo: sanità, ambiente e lavoro. «Il professor Draghi ci ha annunciato tre tematiche dove ritiene necessarie riforme – ha aggiunto Manfred Schullian del Svp, presidente del gruppo Misto – ossia Pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile». Seguono Maie, Movimento italiani all’estero e Psi. Al termine, Nencini ha confermato l’impegno del gruppo a condividere il programma di Draghi, spiegando che la sua visione europeista è determinante per il periodo storico senza precedenti in Italia.
Con molta celerità tra un incontro e l’altro, Draghi ha ricevuto Azione, +Europa-Radicali come componente gruppo Misto della Camera e +Europa, Azione come componente gruppo Misto del Senato. Fanno parte della delegazione ricevuta nella Biblioteca del presidente Riccardo Magi, Benedetto Della Vedova, Emma Bonino, Matteo Richetti e Carlo Calenda. Quest’ultimo, al termine, ha dichiarato che Azione condivide la piena adesione all’Unione Europea, a dimostrazione di come la spinta europeista di Mario Draghi abbia convinto buona parte dei gruppi. «L’appoggio di Azione e +Eu a Draghi è pieno e incondizionato e permarrà – ha dichiarato Calenda – lo abbiamo assicurato a Draghi anche per i momenti difficili che sicuramente arriveranno».
Al termine dell’incontro con Nci e Cambiamo! e l’Alleanza di centro, Maurizio Lupi conferma la condivisione del programma di Draghi, con prospettiva europeista e baricentro atlantista. I punti, sintetizzati, sono il piano vaccini, il lavoro, le imprese e la scuola. «Per noi serve un Governo che si rivolga e valorizzi i corpi intermedi e il Sud». Per quanto riguarda Cambiamo! si è espresso Gaetano Quagliarello che ha spiegato: «è prevalso un principio di realtà, emerso dalle linee programmatiche di Draghi. In questa fase non si deve fare la corsa per mettere la bandierina sul programma». Infine il senatore della SVP e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Dieter Steger, ha dichiarato che Draghi ha intenzione di intervenire con forza sul turismo.
Tra i punti che Draghi ha illustrato a tutte le delegazioni ci sono l’intensificare e accelerare la campagna di vaccinazione, valutando in particolare gli aspetti della logistica e della produzione e lavorare da subito perché a settembre tutte le cattedre siano assegnate e i docenti siano in classe dal primo giorno del nuovo anno scolastico.
I colloqui riprenderanno domani mattina alle 11 con il gruppo degli Europeisti del Senato seguiti dai gruppi maggiori. Le consultazioni termineranno con la delegazione M5s, attesa domani alle 17:15. Il confronto con le parti sociali invece potrebbe avvenire mercoledì nella tarda mattinata.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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