
Il futuro è sempre più verde, il trend registrato dallo studio di EY
Seize the change: futuri sostenibili, è questo il titolo dello studio di EY che ha analizzato un campione complessivo di oltre 260 aziende italiane, 62 intervistate e 201 analizzate sulle dichiarazioni non finanziarie: una ricerca da cui è emerso che il tessuto imprenditoriale sta cambiando alla base la propria ideologia in tema di green economy, tanto che il 70% delle aziende ha previsto un piano di sostenibilità corredato da obiettivi.
L’emergenza sanitaria ha catalizzato l’attenzione sull’urgenza dei temi della sostenibilità, tanto che per il 33% degli intervistati l’impatto della pandemia sarà un acceleratore per la transizione verso modelli maggiormente sostenibili. Rimane una minoranza, del 39%, che ha strutturato con target quantitativi di medio-lungo periodo mentre il 23% ha definito anche le relative tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi.
Tra i temi sostenibili è quello del cambiamento climatico a costituire la tematica più sentita dalle aziende all’interno dei piani di sostenibilità: l’84% delle aziende intervistate dispone di un piano industriale che contiene azioni di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.
Un altro tema fondamentale è quello della finanza sostenibile. Il 16% delle aziende intervistate ha dichiarato di aver incluso prodotti finanziari ESG nel piano strategico mentre il 15% ha previsto di farlo nel breve periodo. Per quanto riguarda l’implementazione di strategie di investimento responsabile, il 18% degli intervistati ha affermato di averle già sviluppate: tuttavia, di queste, solo il 5% è firmataria dei Principles for Responsible Investment, PRI. Tra le strategie implementate, quella prediletta dal 38% dei rispondenti è la strategia di investimento mirato o di focalizzazione su specifici obiettivi ESG.
Fra i trend più diffusi anche economia circolare e mobilità. Il primo rappresenta un nuovo modello di business trasformativo, che è stato avviato in parte almeno dall’84% delle aziende intervistate, mentre per il nodo sulla mobilità lo studio ha evidenziato che molte aziende sono particolarmente attive nell’offerta di servizi e iniziative a beneficio dei dipendenti che incentivano a usare forme alternative di mobilità, per stimolare comportamenti e abitudini a vantaggio di ambiente e comunità.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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