
Intanto il Piemonte avvia la fase di ricerca autonoma. Il Giappone accelera sull’approvazione di Pfizer e nel mondo i casi superano i 108 milioni
La casa farmaceutica Moderna ha annunciato di aver richiesto alle varie autorità regolatorie nel mondo l’autorizzazione a inserire in ciascuna fiala il 50% in più di vaccino per aumentare le forniture. La Food and Drug Administration in USA ha già approvato la richiesta di aumentare i livelli del 40% per fiala, secondo quanto riportato dal New York Times.
Intanto il Governatore del Piemonte Alberto Cirio ha annunciato che la Regione ha proseguito nel lavoro di ricerca autonoma sul mercato internazionale: «abbiamo dato mandato a Scr, la Società di committenza regionale, di cercare tre milioni di pezzi». Cirio ha assicurato il pieno rispetto delle regole ma ha ribadito che non ha intenzione di rimanere ad aspettare Roma e se c’è una via rispettosa delle norme che permette un auto approvvigionamento ha intenzione di percorrerla perché «il vaccino è l’unica vera arma per uscire da questa crisi».
Dello stesso parere anche il Giappone, con il ministero della Salute che ha puntato ad anticipare a domenica l’approvazione del vaccino sviluppato da Pfizer, a pochi giorni dall’arrivo delle prime forniture, che dovrebbero essere 400 mila dosi. Se l’accelerazione avvenisse, le somministrazioni potrebbero partire da mercoledì con 20 mila prima vaccinati tra dottori e infermieri in 100 ospedali. Il Governo giapponese fino a oggi ha siglato tre accordi con tre diverse case farmaceutiche: 72 milioni saranno prodotte dalla Pfizer, e il resto da Moderna e AstraZeneca. Circa 20 mila celle frigorifere sono state già distribuite nei centri ospedalieri per il primo vaccino disponibile, quello della Pfizer, che ha dimostrato un’efficacia vicino al 95% nei test clinici condotti a livello globale. In tutto, nel Paese dovrebbero arrivare 157 milioni di dosi, sufficienti alla copertura dei 126 milioni di abitanti.
Nelle ultime ore i casi di coronavirus a livello globale hanno superato la quota di 108 milioni, secondo i dati della Johns Hopkins University, con 2.382.880 decessi e 60.587.212 guarigioni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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