
La community nata dall’idea del Dipartimento di Scienze Forestali di Firenze
Si chiama Forest Sharing ed è la prima piattaforma innovativa dedicata alla tutela dei boschi. Ogni anno le foreste italiane assorbono circa 42,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica: oltre a essere una cifra record è anche un tesoro prezioso, per combattere l’inquinamento. Forest Sharing è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze Forestali di Firenze e ruota attorno alla valorizzazione del patrimonio forestale nazionale tramite i principi della circular economy, perché secondo una stima della Fondazione Symbola con qualche accorgimento e un serio piano di sviluppo per la gestione sostenibile, la cifra di anidride carbonica assorbita potrebbe salire del 30%.
L’obiettivi di Forest Sharing è riuscire ad applicare le strategie dell’economia circolare alla gestione delle aree verdi di dimensioni ridotte, perché ancora oggi sono penalizzate da un vuoto normativo e richiedono cure e interventi mirati. I ricercatori hanno scoperto che la proprietà forestale italiana è molto frammentata e di conseguenza i costi di manutenzione sono piuttosto elevati. Applicare i principi dell’economia circolare condivisa significa abbassare questi costi con beneficio di tutti, dai proprietari privati a tutta la comunità.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ARMIN WEIGEL / DPA / DPA PICTURE-ALLIANCE VIA AFP
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