
Il lusso continua a parlare francese: sul podio su Londra e giù Milano
La capitale del lusso mondiale sarà Parigi, almeno nel 2025. Lo rileva l’indice IFDAQ Global Cities Consumer IPX sotto direttiva di Vogue Business, che ha valutato le città icone della moda sulla base di quattro fattori: economia generale, performance dell’economia, capitalizzazione di mercato e influenza dell’industria.
Perché la medaglia d’oro va a Parigi? Perché è la capofila per capitalizzare i benefici della Brexit, e sfrutta la debolezza di New York accumulatasi a causa della guerra commerciale con la Cina. Inoltre sul mercato predominano i colossi francesi del lusso LVMH e Kering: così Parigi diventa l’emblema della moda come la Silicon Valley è emblema del tech.
Sul podio rimane la Grande Mela al secondo posto, mentre la medaglia di bronzo va a Londra. Scalzata Milano che scende al quarto posto, superata dalla capitale britannica che ha un’economia più dinamica, in grado, secondo gli analisti, di fargli superare lo scoglio della brexit. Inoltre c’è da considerare che l’industria italiana della moda non è concentrata in un’unica città, Milano in questo caso, ma si sparge tra Firenze, Venezia, Roma.
«La pandemia ha accelerato ulteriormente la polarizzazione nel settore – ha spiegato Vogue – con le società più grandi che hanno gestito meglio la tempesta, mentre i nomi più piccoli hanno sofferto di più». Ciònonostante le dieci società più grandi del settore del lusso hanno visto crescere la loro quota di mercato del 51%.
Lo studio ha evidenziato che dopo il 2030 le quattro grandi capitali del lusso potrebbero essere scalzate da nuovi poli di attrazione quali Tokyo, Los Angeles, Shanghai e Mosca.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: