Quali sono le tech più importanti dell’anno? Lo spiega il Mit Technology Review
Il magazine della prestigiosa università americana Mit ha pubblicato la 20esima edizione della classifica sulle tecnologie più importanti dell’anno.
Al primo posto, senza grosse sorprese, svettano i vaccini a Rna e mRNA. Si tratta di una tecnologia su cui si lavora da 20 anni e a cui si sono rivolte diverse aziende biotecnologiche. I vaccini mRNA possono essere modificati facilmente e velocemente, e questa nuova tech potrebbe trasformare completamente il modo di fare medicina, ottenendo vaccini contro varie malattie infettive come la malaria. Ma non solo: l’mRNA potrebbe aiutare il corpo a combattere i tumori.
La medaglia d’argento va al GPT-3. Si tratta del modello più avanzato di intelligenza artificiale basata sul linguaggio naturale; è stato “addestrato” sul testo di migliaia di libri e sulla maggior parte di internet, può imitare il testo scritto da un umano con grande realismo. Una pecca: GPT-3, per il momento, non è in grado di capire cosa sta scrivendo, perciò il risultato finale può essere un po’ bizzarro.
All’ultimo gradino del podio ci sono gli algoritmi For You di TikTok: grazie a questo nuovo modo di mettere in evidenza contenuti, il social cinese è in grado di fornire contenuti rilevanti a comunità di nicchia di nicchia di utenti che condividono uno stesso interesse. Inoltre questo tipo di algoritmo interno permette alle new entry di emergere altrettanto rapidamente di una star, perciò è appetibile per chi desidera diventare content creator sul web.
Subito sotto il podio ci sono le batterie al litio-metallo, sviluppate da QuantumScape, che possono trasformare l’industria dell’elettrico rendendo molto meno costose le vetture e così più adatte al consumatore di massa; i data trust, ovvero il nuovo modo di gestire i dati personali su internet; l’idrogeno verde, sempre in un’ottica di sostenibilità; il tracciamento digitale dei contatti e il geoposizionamento, tecnologie che hanno avuto grande diffusione nell’epoca del covid e che sono arrivate ad avere grande accuratezza; le applicazioni che permettono di fare telemedicina a distanza; e infine l’intelligenza artificiale multisensoriale, che permette di rendere i robot più simili nell’approccio agli esseri umani, in modo da raggiungere un livello di intelligenza più flessibile.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: