Il settore cargo torna ai livelli pre-Covid: +1,1% su gennaio 2019
Il trasporto aereo è ancora in piena crisi e questo per colpa delle misure restrittive che tengono con il freno a mano tirato la mobilità delle persone. Secondo gli ultimi dati snocciolati dall’International Air Transport Association (Iata), il traffico passeggeri a livello globale è diminuito a gennaio sia rispetto ai livelli pre-COVID (gennaio 2019) sia rispetto al mese immediatamente precedente (dicembre 2020). La domanda complessiva risultava ancora in caduta del 72% rispetto allo stesso mese del 2019 (-69,7% a dicembre 2020) ed in contrazione del 6,6% rispetto a dicembre 2020. «Il 2021 inizia peggio della fine del 2020 e questo la dice lunga – ha commentato Alexandre de Juniac, direttore generale e CEO di Iata. – Anche se i programmi di vaccinazione aumentano, le nuove varianti Covid stanno portando i Governi ad aumentare le restrizioni di viaggio. L’incertezza sulla durata di queste restrizioni ha anche un impatto sui viaggi futuri».
Torna ai livelli pre-Covid, invece, la domanda del settore merci (cargo). A gennaio quella globale è aumentata dell’1,1% rispetto a gennaio 2019 e del 3% rispetto a dicembre 2020. I fattori trainanti sono legati al buon andamento della produzione e dell’attività economica. Tuttavia, i mercati emergenti hanno riportato una domanda di esportazioni più debole a causa della pandemia. Il recupero della capacità di carico, invece, è stato influenzato negativamente dai nuovi tagli di capacità nella divisione passeggeri. La capacità è diminuita del 5% su base mensile, il primo mese declino da quando è iniziata la ripresa nel mese di maggio.
di: Maria Lucia PANUCCI
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