
L’obiettivo è velocizzare la realizzazione del piano per la banda larga
L‘Agcom, l’Autorità per le Comunicazioni, ha rilasciato le linee guida per la fibra ottica nei condomini, con lo scopo di velocizzare la realizzazione del piano per la banda larga nelle aree definite bianche del Paese, ovvero quelle che hanno bisogno di un aiuto pubblico, e nelle aree nere e grigie, che hanno piani di copertura che prevedono investimenti di natura privata.
Prima di tutto l’Agcom ha messo in chiaro che non serve convocare assemblee condominiali per avviare la cablatura. Inoltre ha chiarito che, se nell’edificio non è già presente un impianto in fibra ottica, oltre agli interventi nelle aree esterne all’immobile si aggiunge la necessità di accesso a parti comuni e infrastruttura fisica per il passaggio dei cavi nella colonna montante e negli sbracci orizzontali.
Il piano di Agcom rientra negli obiettivi strategici fissati dalla Commissione Europea, che vuole garantire per il 2025 l’accesso per tutte le famiglie europee ad una connettività internet con un downlink di almeno 100 Mbps, tanto nelle aree urbane quanto in quelle rurali. «La delibera di oggi – ha spiegato il presidente di Agcom Giacomo Lasorella – è un contributo importante per dare chiarezza interpretativa e certezze di comportamento ai cittadini, ai condomini e alle aziende, al fine di favorire la massima connettività veloce ed efficiente».
Perché il provvedimento entri in vigore è necessario che sia sottoposto a una consultazione pubblica.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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