Il 40% dei lavoratori si affida a una rete domestica anche quando è in smart working
Come ogni anno, Cisco ha pubblicato il Broadband Index, un report sulla qualità della banda larga domestica sottoposto a quasi 60mila lavoratori in 30 Paesi, Italia compresa. Il primo dato rilevante dello studio è in realtà una conferma: un accesso universale e veloce alla rete internet è fattore imprescindibile della crescita non solo sociale ma anche economica di un Paese.
Il 79,5% del campione italiano dichiara di utilizzare per più di quattro ore al giorno una banda larga domestica di internet, mentre quasi la metà, il 49%, lo sfrutta anche per più di 7 ore. A livello globale l’Italia si posiziona poco sotto la media, pari all’84% nell’impiego oltre le quattro ore e al 54,6% oltre le 7 ore.
La stabilità della rete si rende ancora più necessaria nei nuclei familiari, dove nel 56% dei casi almeno tre persone sfruttano la connessione contemporaneamente. Per quanto riguarda i dispositivi, nel 42% dei casi si preferisce la connessione mobile, compresi gli smartphone impiegati come hub per il 4G o 5G; la fibra ottica è utilizzata nel 28% dei casi.
Il quadro è in costante aggiornamento: il 34% del campione italiano (anche qui sotto alla media globale del 43%) prevede di implementare un upgrade dei propri servizi internet.
Lo studio sottolinea anche un’importante riflessione economica: il 40% della forza lavoro italiana si affida alla connessione internet domestica anche quando deve lavorare da casa. Ecco dunque che un accesso di qualità alla connessione acquisisce una rilevanza strategica, come confermato da tre lavoratori italiani su quattro secondo cui la banda larga costituisce un elemento essenziale per la crescita economica.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
Potrebbe interessarti anche: