
L’Ue fissa i target sociali al 2030: 78% di occupati, -15 milioni di poveri e formazione su almeno il 60% degli adulti ogni anno
A gennaio nell’Eurozona il tasso di disoccupazione è rimasto stabile all’8,1% come il mese precedente ma inferiore rispetto alle stime degli analisti che erano per un aumento a 8,3%. Nell’intera Unione europea la percentuale dei senza lavoro è stabile al 7,3% e si confronta con il 6,6% di gennaio 2020.
Come primo obiettivo del piano d’azione legato ai diritti sociali l’Ue ha fissato, da qui al 2030, di avere almeno il 78% di occupati nella popolazione di età compresa tra i 20 e i 64. Come secondo che almeno il 60% di tutti gli adulti partecipino ogni anno ad attività di formazione. Terzo, che il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale diminuisca di almeno 15 milioni.
La Commissione europea afferma di aver già iniziato a tradurre nella pratica i principi del pilastro, proponendo nel 2020 iniziative relative al sostegno all’occupazione giovanile e a salari minimi adeguati.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ FRANCO SILVI
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